Il Fraseggio nel Jazz
Volume 2
16 esercizi in 3/4 e 6/4
Klaus Lessmann
Edizioni:Ricordi

Questo libro è il seguito dei “16 Esercizi Progressivi” e tratta esclusivamente pezzi in 3/4 e 6/4.
Lo considero un seguito anche perché il livello di difficoltà già nei primi esercizi di questo libro è più elevato di quelli intermedi del
primo. L’idea di scrivere questi brani deriva dalla mia esperienza di insegnante, durante la quale ho incontrato, anche in allievi avanzati, difficoltà notevoli con i tempi ternari, nella lettura, ma ancor di più nell’improvvisazione.
Lo studio di questo volume avrà certamente risvolti benefici per ambedue le cose.

I 16 esercizi sono costruiti su dei giri armonici che ricordano un po’ 16 noti brani della storia del jazz; spesso mi sono fatto ispirare dalle prime battute di un assolo di qualche grande del jazz sul brano in questione.
I giri armonici sono stati trasportati per strumenti in Bb, dato che probabilmente la maggioranza dei fruitori di questo libro suona uno strumento di questo tipo (alcuni brani vengono abitualmente suonati in più di una tonalità).

Gli unici “jazz waltz” del periodo pre-bop che conosco sono Jitterbug Waltz di Fats Waller — brano che è stato ripreso da musicisti moderni quali Eric Dolphy — e Waltzing The Blues di Benny Carter.
La mia impressione è che i musicisti di quella generazione da una parte non amassero molto il 3/4 (perché dovevano suonare i valzer durante
le serate da ballo) e dall’altra dubitassero che si potesse swingare in 3/4.
Soltanto negli anni ‘50 arrivarono i primi tentativi di rompere questo tabù con Max Roach in Carolina Moon (con Thelonious Monk) e Valse Hot (con Sonny Rollins) e con Dave Brubeck, che è stato all’avanguardia per quanto riguarda tutti i tempi dispari.

Io farei questa divisione per i primi brani ternari:
a)canzoni della “Tin Pan Alley” (spesso dai film di Walt Disney):
Someday My Prince Will Come
Alice In Wonderland
Chim Chim Cheeree
My Favorite Things

b)jazz originals, spesso blues influenzati dai gospel:
All Blues
This Nere
Better Git It In Your Soul
Bluesette
West Coast Blues

In seguito l’uso dei tempi ternari è diventato sempre più comune e oggi non c’è praticamente più concerto, registrazione o progetto musicale che non inciuda almeno una composizione di questo tipo.

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