Orchestra
Autore:Liszt Franz
Titolo:Totentanz and Fantasy on Hungarian Folk Tunes for Piano and Orchestra: in Full Score
Pagine:96
Editore:Dover

Due standard del repertorio romantico per pianoforte e orchestra sono disponibili qui per la prima volta in un unico volume:
il poema sinfonico di Liszt Totentanz (Dance of Death) e la sua Fantasia su Folk ungheresi, un'opera della stessa lirica grazia e ritmi vitali come le sue famose rapsodie ungheresi.

I compositori romantici erano affascinati dalla morte, e il Totentanz è il capolavoro del macabro di Liszt. Basato sulla nota melodia di canto semplice "Dies irae" della Messa da Requiem, consiste in sei variazioni diaboliche che richiedono un'esibizione virtuosistica di pianoforte e orchestra.

Come la maggior parte della musica nazionalista della sua era, la musica su Folk Folk ungherese non era derivata direttamente dalle melodie native, ma scritta nel loro spirito.

Le canzoni ungheresi, scrisse Liszt, "sono diventate il sangue della mia anima - un ammirabile e magnifico caleidoscopio: tristezza, sofferenza, profondità dello spirito, pathos, grazia, fantasticheria, gravità".

Riprodotti da edizioni autorevoli, entrambe queste composizioni sono essenziali per lo studio e la performance di pianisti e direttori d'orchestra.

Two standards of the Romantic repertoire for piano and orchestra are available here for the first time in a single volume: Liszt's symphonic poem Totentanz (Dance of Death) and his Fantasy on Hungarian Folk Tunes, a work of the same lyric grace and vital rhythms as his famous Hungarian Rhapsodies.
The Romantic composers were fascinated by death, and the Totentanz is Liszt's masterpiece of the macabre. Based on the familiar "Dies irae" plain chant melody from the Requiem Mass, it consists of six diabolical variations that demand a virtuoso performance from the piano and orchestra.
Like most of the nationalistic music of its era, the Fantasy on Hungarian Folk Tunes was not derived directly from the native melodies but written in their spirit. Hungarian songs, Liszt wrote, "became the blood of my soul — an admirable and magnificent kaleidoscope: sadness, sorrow, suffering, depth of spirit, pathos, gracefulness, reverie, gravity."
Reproduced from authoritative editions, both of these scores are essential for study and performance by pianists and conductors

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