Libro
Autore:Buccino Mariano
Titolo:Il Gigante Basso
Un ritratto di Ignazio Marini
Pagine:94
Editore:Simeoli

Ripercorrendo le varie fasi della voce del basso, partendo dal basso cantante, traslando per quello rossiniano e romantico, si giunge all’affermazione di una propria identità vocale grazie alla realizzazione, seppur inconsapevole, del basso verdiano. Complici e artefici
di tale mutamento identitario sono la figura di Ignazio Marini e di Giuseppe Verdi. Questo libro vuole rendere infatti merito al primo basso verdiano della storia dell’opera lirica partendo da un excursus sull’evoluzione della voce del basso.

Mariano Buccino, nasce a Napoli nell’Aprile del 1987. Curioso e studioso, si avvicina alla musica all’età di sette anni studiando dapprima Pianoforte e in seguito Canto e Composizione. Basso dalla poderosa e morbida voce, si laurea in Canto Lirico, summa cum laude e menzione accademica, presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Vanta un curriculum di tutto rispetto avendo infatti cantato presso teatri di caratura internazionale con direttori e registi di chiara fama.
Alla presente e fulgida carriera artistica associa la spiccata passione per la ricerca didattica e storico musicale.

INDICE
Prefazione
Capitolo 1. Introduzione
Capitolo 2. Evoluzione del “basso cantante” nell’Ottocento
2.1 Dal Mosè di Rossini al basso romantico
2.2 Il basso verdiano e la “voce verdiana”
2.2.1 Il primo tentativo di Verdi e il suo Nabucco
Capitolo 3. Ignazio Marini
3.1 Biografia
3.2 La Vocalità
Capitolo 4. Giuseppe Verdi e Ignazio Marini
4.1 Oberto, Conte di San Bonifacio
4.2 Ernani
4.2.1 La scelta del basso per il ruolo di Silva
4.2.2 Il misterodella cabaletta:Infin cheun brando vindice
4.3 Attila
4.3.1 Attila in America
Capitolo 5. Conclusione
Bibliografia
Sitografia
Immagini
Appendice I – Carriera Cronologica di Ignazio Marini
Appendice II – Articoli, critiche e curiosità su Ignazio Marini
Appendice III – La prima rappresentazione di Oberto a Barcellona
Appendice IV – Il terzo figlio di Ignazio Marini

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