Einstein Alfred
Mozart il carattere e l'opera
Pagine:550
Editore:Ricordi

Come tutti i grandi, Mozart è un esempio di quella specie particolare di essere umano
che si può definire come un miscuglio di corpo e di spirito e in cui vi è un eterno conflitto fra l’animale e il divino. Più l’uomo è grande, più evidente appare questo dualismo, più forte è la lotta fra le due forze opposte e più bella diventa la conciliazione, più luminose l’armonie, la risoluzione della dissonanza nell’accordo.

Il divino in Mozart è di una tale purezza
che un’intera epoca l’ha potuto vedere soltanto nella luce di una falsa idealità. Se non sapessimo nulla della sua vita, ci apparirebbe una figura quasi mitica come quella di Shakespeare e le sue opere potrebbero essere
considerate come i prodotti di una forza creativa semi anonima, come i drammi del poeta
di Stratford.

Esse potrebbero anche essere intese come questi, in senso storico eppure
emergerebbero sempre al di sopra di ogni
concetto storico per sconfinare in un concetto
inesplicabile di eternità-arte.

In questo volume quindi, nel quale non misono sforzato di raccontare tutti i particolari
della vita di Mozart, su cui peraltro ben poco
è emerso in questo ultimo secolo, ho voluto
soprattutto mettere in luce il suo carattere e
gli uomini e gli eventi che su di esso esercitarono un’influenza decisiva.

E con questa finalità, non ho descritto ma ho caratterizzato
le sue opere dal punto di vista dell’epoca in
cui vennero composte per concludere che indubbiamente, senza la musica di Mozart, ogni
generazione sarebbe infinitamente più povera

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