Codice: MUZZI03846 |
|
|
|
Giacomo Orefice Tradizione e avanguardia nel melodramma del primo '900
A cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, l’Europa musicale attraversa una delle sue principali fasi di crisi e di crescita, e anche l’Italia, seppure con un po’ di ritardo è presa dal vortice del rinnovamento. Co- minciano gli anni di Casella, di Malipiero, di Respighi, di Zandonai, ma l’ar- co di tempo copre anche gli ultimi anni di Verdi e vede il trionfo di Puccini. In quegli anni si svolge anche, per intero, la carriera musicale di Giacomo Orefice, la cui figura sta un po’ stretta fra i limiti della tradizione del me- lodran-ima italiano e il wagnerismo. Troppo a lungo trascurato dalla critica e dagli esecutori, Orefice (che fra l’altro fu insegnante al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) toma a vivere in queste pagine, che Adriano Bassi ha voluto dedicargli, in un viaggio non certo privo di sorprese nella cultura italiana a cavallo fra i due secoli. Speriamo che questo volume possa essere di stimolo, non solo alla riscoperta di Orefice (che merita un posto nella storia della musica in Italia), ma anche allo studio dei molti autori considerati “minori”, che però ci hanno lasciato molte pagine che “minori” non sono, e che meriterebbero di entrare nel repertorio moderno.
Disponibilità:
Prezzo: € 11,36
|