Chitarra.
Autore:Ongarello Antonio
Titolo:Tecniche di base per chitarra
Edizioni:Zanibon

Il volume che iniziate ora a leggere e sul quale vi eserciterete, è il naturale seguito al precedente "chitarra jazz-Tecnica Armonica" nel quale, trattando esclusivamente degli accordi e quindi in modo più approfondito di come gli stessi vengano normalmente presentati, si sono poste le basi per un serio studio sull’improvvisazione jazz per chitarra. Per quanto il termine stesso di «improvvisazione» indichi l’esecuzione di una musica per l’appunto improvvisata, pensata ed eseguita quindi simultaneamente, ciò non esclude che vi possano essere degli schemi base, delle piattaforme o come altro possono essere chiamate, sulle
quali costruire i propri assoli.Paragonando ad esempio l'esecuzione musicale con la costruzione di un edifcio,potremo dire che,indipendentemente dall’architettura, dovremo poter disporre di materiali conosciuti come i mattoni od il legno, o altro... Ecco quindi l’esigenza di conoscere bene questi materiali prima di costruire con essi qualcosa.Essi sono gli accordi (i rivolti e le triadi), gli arpeggi e le scale.Nel nostro caso dovremo imparare a conoscere gli spazi (geometrici sulla tastiera) nei quali possiamo muoverci, e le note che possiamo usare per eseguire quella che generalmente si chiama una improvvisazione.
E ovvio che stiamo parlando di una improvvisazione in qualche modo ancora legata agli schemi armonici. L’improvvisazione atonale o «free» che pure ha una sua validità nell’ambito di un certo periodo e che non escludo od ignoro, non viene in questo volume considerata in quanto, prima di subire un’analisi
tenica peraltro assai complessa, dovrebbe essere sottoposta ad una analisi di pensiero, di scelta.
Ora intendo dare ai chitarristi degli elementi concreti ed immediatamente utilizzabili per il loro «suonare jazz"
Non vorrei essere comunque frainteso, la libertà di espressione c’è, ci deve essere sempre, e si deve esigere da chiunque intenda «fare jazz» E' estremamente utile però, anche ai piu geniali musicisti, predisporre prima di iniziare ad improvvisare, il campo di lavoro.
Spero di darvi una mano in questo senso.

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