Compendio teorico-pratico per la licenza di "cultura musicale generale"
La realizzazione del basso
(Armonia complementare)
Associazione musicale Diapason

L’esperienza didattica ci insegna che nessun testo, nessun manuale, può sostituire di fatto l’operato dell’insegnante, a maggior ragione quando ci si imbatte in materie dai confini prettamente specialistici, come è il caso della scienza dell’armonia.
La funzione del testo specialistico dunque, deve fondamentalmente rispondere a requisiti che possano in qualche modo facilitare il “colloquio didattico” tra insegnante e allievo.
Un opportuno coordinamento degli argomenti da trattare, ad esempio, unitamente alle esercitazioni pratiche, è senza dubbio di
sostanziale aiuto.
Il presente “compendio” si dispone in questa ottica, proponendosi come strumento coadiuvante che mira sia all’analisi specifica dei singoli argomenti, sia all’immediata applicazione mediante esercizi di difficoltà progressiva.
Il concetto di “funzione tonale” inserito nel testo sin dal capitolo secondo, ha lo scopo di sintetizzare nel modo più chiaro possibile le relazioni tonali esistenti tra i vari accordi. Questo concetto troverà ulteriore applicazione quando si passerà all’analisi dei testi
musicali d’autore.
Tra gli esercizi propedeutici e i bassi dati, spesso si trovano inseriti alcuni esercizi che rimandano alla realizzazione dei bassi di
Jacopo Napoli: “Bassi per lo studio dell’armonia complementare”,ed. Curci, Milano.
Si ritiene che i “bassi” di J. Napoli siano un ottimo contributo per la conoscenza della tecnica e dello stile del basso continuo adoperata dai più grandi autori del periodo barocco.
Non dimentichiamo che J. Napoli è uno degli ultimi eredi della prestigiosa “Scuola
napoletana” che in passato tanto lustro ha dato
all’immagine della musica italiana nel mondo intero.

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